giovedì 20 marzo 2014

Oriana Fallaci. Il Sesso Inutile.


"Purtroppo negli ultimi anni le cronache dei giornali e dei telegiornali sono riempite dai cosiddetti "femminicidi" e cioè l’uccisione di donne per mano di mariti, fidanzati ed ex compagni. È un fenomeno che mette in luce il disagio della condizione femminile in una società ancora fortemente maschilista.

Un viaggio intorno alla donna è stato compiuto da Oriana Fallaci con il suo libro intitolato "Il sesso inutile". Pubblicato nel 1961 e ristampato più volte per via del grande successo riscontrato tra i lettori, è un libro nato per raccontare la situazione femminile nel mondo.
La scrittrice e giornalista scomparsa il 15 settembre 2006 fu autrice di numerosissimi best-seller come "Lettera a un bambino mai nato", "Un uomo", "La rabbia e l’orgoglio", "La forza della ragione"; per scrivere "Il sesso inutile" viaggiò recandosi dal medio all’estremo oriente e negli Stati Uniti d’America in modo da poter testimoniare usi, costumi e situazioni nelle quali vivevano le donne.
Leggendo il libro si viene a conoscenza di molte cose che in alcuni luoghi non sono cambiate: bambine che sposano uomini che non hanno mai visto prima, uomini che sposano donne solo per la procreazione con matrimoni dove la parola amore non esiste, bambine cinesi che devono fasciarsi i piedi in modo molto stretto - pratica che arreca loro un grandissimo dolore - per fare in modo che questi non crescano perché gli uomini di quei luoghi amano le donne con i piedi piccolissimi, donne che trascorrono tutta la loro esistenza al buio sotto il burqa prima nella casa dei loro padri, poi in quella dei mariti ed infine terminano la loro "vita" nel buio della tomba, luoghi nei quali la nascita di una bambina viene accolta in lutto e si festeggia solo quando nascono bambini, posti nei quali le donne rimaste vedove vengono istigate dalla famiglia al suicidio per non pesare sul bilancio familiare e se mettono in atto l’insano gesto si fanno grandi festeggiamenti. In tutti quei posti la donna non ha nessun valore.
Leggendo tutto questo sembra paradossale il fatto che la Fallaci a quei tempi sia riuscita a trovare un luogo in cui vigeva il sistema matriarcale dove erano le donne che comandavano e che si stupivano del fatto che in occidente fossero gli uomini a comandare.
È un libro che arreca alle lettrici una grande amarezza perché contiene la testimonianza di molte soverchierie morali e fisiche che hanno per oggetto le donne e che purtroppo in molti luoghi, più o meno palesemente, vengono ancora praticate. Leggendo tutto questo una donna non riesce a trovare una spiegazione plausibile che possa giustificare un comportamento del genere nei confronti delle donne.
Sicuramente le donne più fortunate sono quelle che ricevono il rispetto e la considerazione che meritano. Purtroppo i fatti di cronaca che riguardano i "femminicidi" dicono che le donne sono ancora molto lontane dal raggiungere una condizione di vita più serena nei rapporti con gli uomini.
Le donne non sono una fauna speciale e non capisco per quale ragione esse debbano costituire, specialmente sui giornali, un argomento a parte: come lo sport, la politica e il bollettino meteorologico." 
Così Oriana Fallaci nella premessa a "Il sesso inutile", il primo libro che pubblica con Rizzoli, nel 1961. 


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