giovedì 3 aprile 2014

Grazie da Travel Notes

6000 Grazie a tutti Voi.


Un ringraziamento particolare a tutte le persone che seguono la pagina di Travel Notes in Facebook che oggi è arrivata a 6000 persone.
Un ringraziamento ad ognuno di voi per essere sempre così presente, colto, interessato e appassionato ad interagire con la mia piccola pagina in crescita e al mio piccolo Blog. 

Grazie.Travel Notes


Quando l'arte svanisce nel nulla..

I quadri di sabbia di Andres Amador.

Se vivete a San Francisco, California, potreste essere fortunati e trovarvi di fronte l’arte di Andres Amador.

Non dipinge nè scolpisce, preferisce una via di mezzo che è temporanea ma assolutamente meravigliosa: una spiaggia sabbiosa con la bassa marea, ed utilizza un rastrello per realizzare dei lavori che arrivano a coprire una superficie di 100,000 mq.

Trascorre molte ore creando questi intricati capolavori, sapendo che la marea presto porterà via il suo lavoro per sempre.
Per Andres, la sua arte è ” più di un processo e meno di un risultato”.
Sa che sarà solo temporaneo..
Rastrellando la sabbia bagnata con la bassa marea, è in grado di realizzare dei fantastici contrasti di colore.
















Un cappello pieno di ciliegie di Oriana Fallaci.

Un cappello pieno di ciliegie.

"Niente ferisce,avvelena, ammala, quanto la delusione. Perchè la delusione è un dolore che deriva sempre da una speranza svanita, una sconfitta che nasce sempre da una fiducia tradita cioè dal voltafaccia di qualcuno in cui credevamo.
E a subirla ti senti ingannato, beffato, umiliato.
La vittima di un'ingiustizia che non ti aspettavi, d'un fallimento che non meritavi.
Ti senti offeso, ridicolo, sicchè a volte cerchi la vendetta.
Scelta che può dare un po' di sollievo, ammettiamolo, ma che di rado s'accompagna alla gioia e che spesso costa più del perdono."

Oriana Fallaci in "Un cappello pieno di ciliegie".






Dal libro "Un uomo" di Oriana.

"Eppure non ero fisicamente gelosa di te. Non lo ero mai stata, nemmeno all'inizio [...]. Parlo della gelosia che svuota le vene all'idea che l'essere amato penetri un corpo altrui, la gelosia che piega le gambe, toglie il sonno, distrugge il fegato, arrovella i pensieri, la gelosia che avvelena l'intelligenza con interrogativi, sospetti, paure, e mortifica la dignità con indagini, lamenti, tranelli facendoti sentire derubato, ridicolo, trasformandoti in poliziotto inquisitore carceriere dell'essere amato."

· dal libro "Un uomo" di Oriana · 


Operazione Tatoo.

Ogni tatuaggio ha un suo perché! 

Il fotografo americano Austin Tott ha scelto di rappresentare le emozioni legate ai luoghi in cui ci troviamo attraverso un tatuaggio creato con la penna Bic. Il progetto che trovate in questa suggestiva fotogallery si chiama Tiny Tattoo: e alle spalle di un polso bianchissimo con disegnino di rito trovate scenari da favola, siano boschi, mappe navali o skyline. Austin Tott è un fotografo con il senso delle proporzioni e dei luoghi: surrealismo e hipster(ia) insieme. Dualismo che non poteva escludere il mondo dei tatuaggi.











Buon compleanno, Jane Goodall.

"Ci sarà la pace, ma alla fine di un tunnel lungo e oscuro. E dobbiamo lavorare sempre di più per salvare ciò che è bello e selvaggio, cosicché quando la pace arriverà saremo pronti".

Jane Goodall.

Il suo lavoro sul comportamento dei primati, che l'ha resa famosa nel mondo, era dedicato agli scimpanzé di Gombe, una piccola riserva forestale (ora parco nazionale) sulla riva orientale del Lago Tanganyika, in Tanzania.
Goodall ha iniziato a studiare gli scimpanzé laggiù nel luglio del 1960, continuando fino al 1986. A quel punto aveva ben chiaro quante minacce incombano sugli scimpanzé in natura, e quali sofferenze provino quelli tenuti in cattività ai fini della ricerca medica. 

Così decise di abbandonare le soddisfazioni del lavoro sul campo per diventare un'attivista. Negli ultimi tren'anni ha trascorso la maggior parte del suo tempo in giro, parlando con le scolaresche, tenendo conferenze, usando la sua forza di persuasione gentile ma inarrestabile per guadagnare alla sua causa esponenti del governo, leader mondiali, studiosi o chiunque altro abbia incontrato.


Gran parte del suo lavoro passa attraverso le iniziative del Jane Goodall Institute, come il programma Roots & Shoots (che coinvolge soprattutto i giovani ed è diretto a mitigare l'impatto dell'uomo sulla natura) o il TACARE (che promuove lo sviluppo legato alla conservazione della natura dei villaggi attorno a Gombe e in in altri luoghi). Goodall inoltre continua a scrivere: il suo ultimo libro è Seeds of Hope: Wisdom and Wonder From the World of Plants.

Nel 1977, Jane fondò il Jane Goodall Institute per sostenere le ricerche sul campo, i progetti di conservazione concernenti gli scimpanzé e il loro ambiente, ed i progetti di educazione ambientale e interculturale. Il Jane Goodall Institute è una organizzazione non–profit internazionale con uffici in 21 paesi del mondo: Austria, Australia, Belgio, Canada, Cina, Congo, Francia, Germania, Giappone, Kenia, Inghilterra, Italia, Olanda, Singapore, Spagna, Sud Africa, Svizzera, Taiwan, Tanzania, Uganda, USA.
Oggi la missione dell’Istituto è di promuovere relazioni positive tra l’uomo, l’ambiente e gli animali, tutelare l’habitat dei primati, promuovere attività che assicurino il benessere degli animali, sia in natura che in cattività. Lo stretto rapporto di interdipendenza che lega l’uomo alla natura ci impone di costruire sempre nuovi ponti: l’impegno verso la conoscenza e la protezione degli scimpanzé e del loro ambiente rappresenta l’anello di collegamento tra la salvezza di una specie e il benessere di tutti gli esseri viventi.
Photo by Web.
La primatologa Jane Goodall s'inchina a raccogliere la carezza dello scimpanzé Jou Jou.
Fotografia di Michael Rachel Nichols