La Bocca della Verità.
"Nel tempo dell'inganno universale
dire la verità è un atto rivoluzionario."
· George Orwell ·
Il mascherone rappresenta un volto maschile barbato, occhi, naso e bocca sono forati e cavi. Il volto è stato interpretato nel tempo come raffigurazione di vari soggetti: Giove Ammone, il dio Oceano, un oracolo o un fauno.
Nella Roma Antica, la Bocca della Verità era un tombino. I tombini nell'antica Roma avevano spesso forma di una divinità fluviale che "inghiotte" l'acqua piovana.
Quel che è certo è che il mascherone gode di fama antica e leggendaria: si presume sia questo l'oggetto menzionato nell'XI secolo nei primi Mirabilia Urbis Romae (una guida medievale per pellegrini), dove alla Bocca viene attribuito il potere di pronunciare l'oracoli. In essa si dice Ad sanctam Mariam in Fontana, templum Fauni; quod simulacrum locutum est Iuliano et decepit eum ("Presso la chiesa di santa Maria in Fontana si trova il tempio di Fauno. Questo simulacro parlò a Giuliano e lo ingannò.
Il nome "Bocca della verità" compare nel 1485 e la scultura rimase da allora costantemente menzionata tra le curiosità romane, venendo frequentemente riprodotta in disegni e stampe. Da questi ricaviamo che era in origine collocata all'esterno del portico della chiesa; fu spostata nel portico con i restauri voluti da papa Urbano VIII Barberini nel 1631.
Dalle file di turisti che ancor oggi aspettano di farsi fotografare con la mano nella bocca "magica", si può ritenere che continui ad essere inserita nelle guide e nei tour anche più frettolosi.
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Bocca della Verità · Photo by Silvia Pluda · Roma · Italy · |