domenica 28 settembre 2014

Il Cervino si illumina di rosso...

Il Cervino si illumina di rosso a 150 anni dalla prima scalata.

Per celebrare il 150esimo anno dalla prima scalata del monte Cervino, la cresta Hoernli, sul versante svizzero, si è illuminata di rosso. Un'iniziativa nata dalla collaborazione tra il fotografo elvetico Robert Bösch e la Mammut (che produce attrezzatura per alpinismo). Una cordata ha raggiunto la cima del Matterhorn (il nome tedesco del Cervino) e ha posizionato luci rosse lungo il percorso della salita con un effetto magnifico visto di notte e da lontano. Il gesto apre le celebrazioni, su entrambi i versanti del monte, in occasione del secolo e mezzo da quando la vetta fu 'vinta' dall'inglese Edward Whymper, appena tre giorni prima della cordata interamente italiana, guidata da Jean-Antoine Carrel, che raggiunse la vetta il 17 luglio 1865.

Repubblica.it, Photo T. Notes.

La Sacra di S.Michele S.Ambrogio a Torino.

La Sacra di S.Michele
S.Ambrogio,Torino.

La sacra di San Michele è un complesso architettonico collocato sul monte Pirchiriano, all'imbocco della Val di Susa; è situato nel territorio del comune di Sant'Ambrogio di Torino ed appartiene alla diocesi di Susa. È il monumento simbolo del Piemonte. Ristrutturato, è affidato alla cura dei padri rosminiani. 

Secondo alcuni storici, già in epoca romana esisteva, nel luogo in cui sorge ora l'abbazia, un presidio militare che controllava la strada verso le Gallie. Successivamente anche i Longobardi installarono un presidio che fungesse da baluardo contro le invasioni dei Franchi, facendo del luogo un caposaldo delle cosiddette chiuse longobarde delle quali rimangono alcune vestigia nel sottostante paese di Chiusa di San Michele. 
Umberto Eco si è parzialmente ispirato a questa abbazia benedettina per ambientare il suo celebre romanzo Il nome della rosa. Inizialmente era stato proposto anche di ambientarvi l'omonimo film di Jean Jacques Annaud, scelta poi scartata dai produttori a causa degli elevati costi da sostenere. 
(Wikipedia)

Godetevi un viaggio virtuale alla scoperta di questo splendido monumento: 













Empatia

Empatia: 

L’empatia è la capacità di comprendere a pieno lo stato d'animo altrui, sia che si tratti di gioia, che di dolore. Empatia significa sentire dentro ed è una capacità che fa parte dell’esperienza umana ed animale. Si tratta di un forte legame interpersonale e di un potente mezzo di cambiamento.



Alberto Moravia

“C'è nei sogni, specialmente in quelli generosi, 
una qualità impulsiva e compromettente che spesso 
travolge anche coloro che vorrebbero mantenerli confinati 
nel limbo innocuo della più inerte fantasia". 

Alberto Moravia
(Da i racconti, L'avaro.)

Alberto Moravia, considerato uno dei maggiori autori italiani del ventesimo secolo, autore de “Gli indifferenti” e de “La ciociara”.



Fantasmi di sabbia.

Fantasmi di sabbia. 

Impera un'atmosfera spettrale nella città fantasma di Kolmanskop, nel deserto della Namibia. Il teutonico villaggio portuale di Lüderitz è molto pittoresco e l'attrazione del luogo è la vicina Kolmanskop, una città fantasma sorta nel sud della Namibia nel 1908 sulla spinta della febbre dei diamanti e decaduta seguendo la sorte della preziosa pietra. Già nel 1950 il casinò, la scuola, l'ospedale e gli edifici residenziali erano stati abbandonati e le dune cominciarono a ricoprirne le spoglie. Un paio di abitazioni sono ancora in piedi e il teatro è in ottime condizioni, il resto sono fatiscenti rovine conquistate dal deserto. Chi si volesse avventurare oggi tra queste affascinanti rovine deve richiedere un permesso speciale per accedere alla città, che è tuttora zona riservata. Un ambiente spettrale, soprattutto al mattino, con la sottile coltre di nebbia che si alza dal mare. Nella zona sono frequenti le famigerate sandstorm (le tremende tempeste di sabbia), che quasi azzerano la visuale. un rischio che molti fotografi e appassionati sono disposti a correre. 

(di S. Pluda, Photo by Web).















Ho imparato che la calma è molto più destabilizzante della rabbia...

“Ho imparato che la calma 
è molto più destabilizzante della rabbia, 
che un sorriso disarma molto più di un volto corrugato, 
ho imparato che il silenzio di fronte ad un'offesa 
è un grido che fa tremare la terra. 
Ho imparato che un amore rifiutato non si perde 
ma torna intatto a colui che voleva donarlo.”

Confucio

Il giorno 28 settembre 0551 AC
(2565 anni fa) nasceva: Confucio (filosofo)


Photo: Una pagina originale dei Dialoghi.



I gatti e l'apparato vestibolare.

Spettacolari salti dei gatti negli scatti di celebri fotografi e del social Web.

L'abilità dei questi splendidi felini ha incantato svariati fotografi tra cui Philippe Halsman nelle fotografie celebri come Dalí Atomicus (1948) qui riportata, con le quali esplorare l'idea di sospensione con gatti volanti, acqua gettata da un secchio e il surreale Salvador Dalì che non tiene i piedi per terra.

L'equilibrio durante le cadute che viene mostrato in molte di queste foto, si chiama apparato vestibolare. Questo sistema particolarmente sviluppato, consente un ottimo senso dell'equilibrio. Ciò spiega la sua particolare capacità di rigirarsi durante una caduta per atterrare sulle zampe. Se un gatto cade anche da una decina di centimetri dal suolo ed è girato di schiena, può rigirarsi ruotando dapprima la testa in direzione del suolo, poi le zampe anteriori e infine quelle posteriori. Il gatto si ritrova allora con il ventre verso terra e assume una posizione che ricorda quella degli scoiattoli volanti. Non sempre questa manovra riesce però a salvargli la vita.

Qui selezionate per voi alcune immagini partendo da Salvador Dalì e Philippe Halsman.