martedì 18 febbraio 2014

Tokyo in Bokeh

Gli scorci visivi che offre la città di Tokyo sono già di per sé affascinanti. Se a questi si aggiungono degli effetti speciali, la magia si amplifica. È questo sicuramente il caso degli scatti di Takashi Kitajima, fotografo giapponese che ha arricchito le sue panoramiche notturne con l’effetto bokeh, la famosa tecnica di sfocatura che ci offre un vero e proprio viaggio cromatico nella metropoli. Il risultato è di pura magia!!!








Parigi, dalla periferia al cielo: 

le case volanti di Chehere. Una ruolotte, un hotel, il tendone di un circo, una chiesa, un cinema. Volano nel cielo come palloncini gli edifici di Laurent Chehere, fotografo parigino che si è ispirato alle periferie della sua città per realizzare il foto progetto 'Case volanti'. Evocando attraverso la grafica digitale il cinema di Miyazaki, Wenders e Fellini, l'autore porta alla luce la bellezza nascosta degli edifici fatiscenti in una dimensione sospesa tra realtà e fantasia.

A vendre.


















La casa di Giulietta. 


Il sito è una delle maggiori attrazioni per i turisti che visitano Verona. 



Tale attenzione rende spesso molto affollato il cortile della casa sul quale oltretutto sono stati aperti dei negozi di ricordini per turisti. L'andito che dà accesso al cortile è interamente ricoperto di graffiti e biglietti a tematica amorosa lasciati da molti visitatori.
La Verona di Shakespeare, la città degli innamorati divenuta un mito in tutto il mondo, grazie ai luoghi in cui rivive eterna la storia dei due sfortunati amanti: Romeo e Giulietta. 
Una storia scritta dal vicentino Luigi da Porto nel Cinquecento e circolata in tutta Europa fino a quando, giunta in Inghilterra, Shakespeare ne fece un’opera immortale rendendo Verona una dei luoghi più amati e più visitati al mondo.

"Verona, con le sue vecchie mura che l'attorniano, i suoi ponti dai parapetti merlati, le sue lunghe e larghe vie, i suoi ricordi del medio evo, ha una grande aria che incute rispetto".


· Paul Valéry ·







Parigi e la Fontana Stravinsky, tra il Centre Pompidou e la chiesa di Saint-Merri. 
Nascosto dietro di esso, un graffito enorme chiamato Chuuuttt!, Realizzato da Jef Aerosol.

La Fontana Stravinski, o Fontana dei robot, è stata realizzata nel 1983 da Jean Tinguely e Niki de Saint Phalle.
Situata dietro il museo d’arte moderna Georges Pompidou, la fontana rappresenta un omaggio alla vita del compositore russo Igor Stravinski. Costruita sulla Place Stravinski, la fontana si compone di 16 sculture che ricordano la carriera del celebre musicista e che si muovono grazie ai getti d’acqua.
Le sculture sono fatte d’alluminio, dipinte con colori vivi e munite d’un motorino elettrico.
Il suono prodotto dalla fontana evoca la musica e il movimento delle statue conferisce un fascino particolare all’opera.
Questo luogo è particolarmente apprezzato dai bambini, che amano osservare le forme e i movimenti delle sculture, e dai fotografi che cercano nuove prospettive per la loro immaginazione.









«Avevi ragione: in fondo, sto cercando un compagno per un viaggio immaginario. Ma hai sbagliato nel dire che forse non ho bisogno di un compagno reale. 
E’ esattamente il contrario: ho bisogno di un compagno reale per il mio viaggio immaginario».

· David Grossman · “Che tu sia per me il coltello” ·