mercoledì 17 settembre 2014

Grotte di Lascaux.

Le spettacolari Grotte di Lascaux
e il Virtual Tour.

72 anni fa quattro ragazzi francesi e un cane, durante una gita, scoprono per caso un cuniculo. Lo imboccano ed entrano in una grotta. Trovano un tesoro di oltre 600 pitture di quasi 18mila anni fa. 

Sono le Grotte di Lascaux (in francese Grotte de Lascaux, in occitano Bauma de Las Caus), un complesso di caverne che si trova nella Francia sud-occidentale. Le grotte si trovano vicino al villaggio di Montignac, nel dipartimento della Dordogna. Nel 1979 le grotte di Lascaux sono state inserite nell'elenco dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO, con le altre grotte che si trovano nella valle del fiume Vézère.

Nelle grotte si trovano esempi di opere di arte parietale risalenti al Paleolitico superiore: molte di queste opere vengono fatte risalire ad una data approssimativa di 17500 anni fa. Il tema più comunemente rappresentato è quello di grandi animali dell'epoca (fra i quali l'uro, oggi estinto), resi con grande ricchezza di particolari. Tra le figure più note ricordiamo la mucca che salta, databile al tardo perigordiano o maddaleniano, presente nella cosiddetta Sala dei Tori
Nel settembre del 1940 quattro ragazzi si imbattono in un misterioso tunnel sulle colline vicino alla città di Montignac, Francia. Pensando di aver trovato il passaggio segreto che, secondo le leggende locali, conduce all’antico feudo di Lascaux, armati di picche e vanghe aprono una breccia tra le rocce ed entrano nel tunnel; ma invece di trovare una leggenda, questo viaggio li catapulta molto più lontano, agli albori della nostra specie.

Da allora le grotte di Lascaux hanno attirato centinaia di migliaia di visitatori, provocando la contaminazione di ambienti fino a quel momento sigillati e protetti. L’umidità e i funghi aggrediscono i colori e causano un rapido deterioramento delle immagini: per questo motivo il sito venne chiuso al pubblico nel 1963. Ora è possibile visitare unicamente una copia della grotta, “Lascaux II”, perfettamente ricostruita poco lontano da quella originale, che tutt’oggi accoglie più di 280 mila visitatori all’anno.
Oggi i dipinti sono monitorati regolarmente, per cercare di evitare il loro ulteriore deterioramento.

Le sale più famose che compongono il complesso di grotte di Lascaux sono:
· La grande sala dei tori;
· Il passaggio laterale;
· La lancia dell'uomo morto;
· La galleria dipinta;
· Il diverticolo dei felini.

La grotta di Lascaux viene anche chiamata la "Cappella Sistina del Paleolitico". Questo, "sia per la bellezza e vivezza delle immagini (...), sia per il loro numero.

Travel Notes
Qui a fianco uno spettacolare Virtual Tour: Lascaux








Santorini Island & Greece

Santorini

Santorini è la più meridionale isola dell'arcipelago delle Cicladi, nel mare Egeo, ed è la maggiore delle 12 isole dell'omonimo arcipelago. La sua superficie è di 79,194 km². Il nome Santorino le fu dato dai Veneziani in onore di Santa Irene...... Gruppo di isole: Cyclades.
L'isola fu sventrata in parte da un'apocalittica eruzione del vulcano avvenuta intorno al 1627 a.C. (datazione stabilita da Manning, nel 2006, attraverso accurate analisi al C14 e dendrocronologiche) e invasa successivamente quasi del tutto dal mare.

Photo by Web.












Audrey Hepburn

"Prendi un giorno. Goditelo fino in fondo. Prendilo come viene. 
E anche le persone... credo che il passato mi abbia aiutata 
ad apprezzare il presente... e non voglio sprecare 
nulla angosciandomi per il futuro."

Audrey Hepburn







Jack

"Il modo migliore di perdere una cattiva abitudine è di sostituirla con una peggiore."

· Jack Nicholson ·

Qualcuno volò sul nido del cuculo

Il giorno 17 settembre del 1935 nasceva Elton Kesey. 
(scrittore "Qualcuno volò sul nido del cuculo")

Per la stesura di Qualcuno volò sul nido del cuculo Kesey trasse ispirazione dalla sua esperienza nell'ospedale dei veterani di Menlo Park. Qui Kesey passò molto tempo a parlare con i pazienti, a volte sotto l'effetto delle droghe psicoattive che aveva volontariamente deciso di testare. Egli riteneva che questi pazienti non fossero "pazzi", bensì individui rifiutati dalla società perché non conformi agli stereotipi convenzionali di comportamento e pensiero]. Qualcuno volò sul nido del cuculo ebbe un successo immediato. Ne furono poi elaborate sia una versione teatrale che una cinematografica, quest'ultima diretta da Miloš Forman. Kesey, inizialmente coinvolto nella lavorazione del film, rinunciò nel giro di due settimane. Il titolo è molto originale e suggestivo, però il direttore del doppiaggio avrebbe dovuto specificare, ad uso e consumo degli spettatori italiani, che "il nido del cuculo" (the cuckoo's nest) è una delle molte espressioni del gergo americano che indicano il manicomio.