martedì 6 maggio 2014

Gli uomini si dividono in due gruppi:

Gli uomini si dividono in due gruppi: il primo, infinitamente numeroso, cui appartengono coloro che si affannano per le cose volgari e comuni, che percorrono solo strade note già esplorate da altri; il secondo, molto piccolo, cui appartengono gli uomini che attribuiscono un valore straordinario a ciò che sanno di dover fare. Costoro non si accontentano se non della gloria, respirano l’aria del secolo successivo che dovrà cantare le loro imprese e vivono quasi nell’eternità! Sono uomini sui quali una strada nuova esercita un fascino irresistibile. Per Alessandro, è stata la strada di Persia; per Colombo, la rotta delle Indie; per Napoleone, il cammino che portava al dominio del mondo; per San Martin, la libertà dell'America.

· María Eva Duarte de Perón · nata Eva María Ibarguren ·
 Los Toldos  7 maggio 1919 · Buenos Aires 26 luglio 1952


Se mi guardo indietro...

“Se mi guardo indietro non ho pentimenti. Dovessi ricominciare, farei esattamente tutto quello che ho fatto. Tutto. Mi risposerei anche. Con un'altra, naturalmente“ 

· Raimondo Vianello · 7 maggio 1922 - 15 aprile 2010 ·

· Raimondo Vianello e Sandra Mondaini · 7 maggio 1922 - 15 aprile 2010 ·

Capo Vaticano, Ricadi (VV).

Capo Vaticano.

Capo Vaticano è un'estesa località balneare del comune di Ricadi (VV), ricca di strutture ricettive dotate dei servizi di animazione. Il promontorio che ne assume il nome raggiunge l'altezza massima di 124 metri ed è fatto di uno speciale granito, quello bianco-grigio, studiato in tutto il mondo per le sue particolarità geologiche.

La particolare morfologia dei luoghi, con valli e profonde incisioni fluviali su un territorio dal tipico terrazzamento a gradoni, permette di raggiungere agevolmente gli strati fossiliferi del Miocene.Conchiglie tipiche dei mari tropicali, denti di squalo, coralli, si accompagnano a ritrovamenti di parti scheletriche di mammiferi marini e continentali. Tutta la zona è comunque famosa per l’abbondanza di Clipeastri, antichi echinidi dalla caratteristica forma piramidale oggi estinti.

Il promontorio di Capo Vaticano è situato sulla costa degli dei sul litorale tirrenico calabrese, di fronte allo Stromboli e alle Isole Eolie, separa il golfo di Sant'Eufemia e quello di Gioia Tauro, e comprende la zona costiera dalla baia del Tono fino alla baia di Santa Maria e alle ultime propaggini del Monte Poro. Sul promontorio è installato dal 1870 un faro dalla Torre cilindrica, su fabbricato a un piano con tetto a terrazza.

Travel Notes











La casa magica.

La casa che suona con la pioggia. 

Questa è la particolarità  dell'edificio Neustadt Kunsthofpassage, situato nel pittoresco e studentesco quartiere di Neustadt, a Dresda, opera dei tre artisti Christoph Rossner, Annette Paul e Andre Tempel che hanno immaginato la facciata della casa come un insieme di tubi e imbuti a forma di strumenti musicali, che permettessero all'acqua piovana di drenare e creare musica.











Mi si è spezzato il cuore..

"Mi si è spezzato il cuore. Non posso sopportare l'idea che due milioni di persone stiano morendo di fame. Il termine "Terzo Mondo" non mi piace perché siamo tutti parte di un mondo solo. Voglio che la gente sappia che la maggior parte degli esseri umani sta soffrendo."
· Audrey Hepburn ·

Audrey Hepburn, UNICEF ambassador in Ethiopia
March 16-17, 1988, Ethiopia
Image by © Derek Hudson

8 e 1/2

Torna "8 e 1/2" restaurato, il capolavoro di Fellini nato da una crisi di ispirazione. 



Ci voleva un genio della comunicazione per trasformare una crisi di ispirazione in un film da Oscar e un genio del cinema per rendere un ammasso di idee vaghe un capolavoro. La storia è nota. Tre anni dopo aver girato La dolce vita rivoluzionando i canoni cinematografici, scandalizzando politica e Chiesa e ottenendo un successo mondiale, Federico Fellini (che nel frattempo aveva girato Le tentazioni del dottor Antonio, episodio del film corale Boccaccio '70) sta pensando ad un nuovo film. Ne parla con l'amico e sceneggiatore Ennio Flaiano, ma non c'è una storia, non c'è un tema vero e proprio. Non c'è neanche un titolo, il film si chiama 8 e 1/2 perché secondo i conti del regista si tratta del suo ottavo film e mezzo considerando metà quelli codiretti con altri registi. 


Non riuscendo a tirarne fuori una trama Fellini è pronto ad andare dal produttore Angelo Rizzoli per comunicare che il film non c'è quando a Cinecittà un capo macchinista invita il regista a festeggiare il compleanno di un collega. E lì, mentre tutti gli fanno gli auguri per il nuovo film, Fellini ha un'illuminazione, e racconterà questo: di un regista che deve fare un film ma non sa più quale, che ha perso l'ispirazione e non sa dove cercarla, che cerca di tenere pericolosamente in equilibrio la carriera e la vita privata e che sogna un harem di donne tutte per sé. 

Ed è proprio questa celebre sequenze che vi riproponiamo nella versione restaurata a cura del Centro sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale in collaborazione con RTI Gruppo Mediaset e Deluxe Digital Roma che, dopo la presentazione al festival di Torino, ora esce in versione dvd e Blu Ray per la Mustang Entertainment con distribuzione CG Home Video. Una sequenza emblematica di un film che è per la stessa definizione del regista "un misto tra una sgangherata seduta psicanalitica e un disordinato esame di coscienza in un'atmosfera da limbo".

Mai come in questo film il regista Guido, ovvero Marcello Mastroianni, è Federico Fellini. Con i suoi dubbi artistici, con i suoi rapporti contrastati con la Chiesa e con la critica, con i ricordi di un passato che appartiene ad un mondo che non c'è più e con le paure e le speranze per il futuro. Ma soprattutto è un ragionamento sul suo complesso e controverso rapporto con le donne. Ed il sogno dell'harem con tutte le donne della vita di Guido-Federico che accorrono a preparargli il bagno è allo stesso tempo una confessione, un'auto presa in giro e in qualche modo un manifesto. 

Quello sguardo da sopra gli occhiali da sole che guarda al pubblico, complice e ammiccante, è certo lo sguardo di Marcello Mastroianni ma è anche lo sguardo del suo autore, di lui Federico Fellini ed un omaggio al suo cinema. Quel fotogramma è stato scelto dal festival di Cannes per il manifesto di quest'anno e non a caso arriva proprio da quel film, da quel capolavoro da Oscar (miglior film straniero e migliori costumi) nato da una crisi di ispirazione.

di Chiara Ugolini





















Le Miniere abbandonate su Rotten Sea: Crimea.

Le Miniere abbandonate su Rotten Sea: Crimea.

Anche se Sywasz è un luogo ben noto in Crimea, le visite dei turisti sono decisamente poche. Il fotografo Sergey Anashkevych, ha visto Sywasz dal finestrino di un treno durante un viaggio in Crimea e, affascinato dal paesaggio surreale, decise di ritornarci per immortalarne i colori incredibili che questo posto magico regala. Si tratta di un luogo dove c'era una ex miniera Sovietica, dove veniva estratta la salamoia. Tra la vecchia e decadente struttura in legno sulla riva della baia ed il caratteristico contrasto dell'acqua rossastra con l'azzurro del cielo, si crea uno scenario assolutamente incredibilmente.
L'autore sostiene che questo posto sia magico. L'elevata umidità causata dal sale presente ovunque, rende l'aria piuttosto pesante e tutto, dalla pelle, l'abbigliamento e le attrezzature, viene coperto da un sottile strato di umidità.
In estate, quando la temperatura sale e l'acqua evapora, viene emanato un odore molto sgradevole.
La tonalità rosata di alcune aree dei Sivash è dovuta ad un'alga unicellulare, la Dunaliella, che vive e si riproduce nei bassi e salatissimi fondali.
Le strutture di legno venivano un tempo utilizzate come passerelle per attraversare le acque salate del Sivash. L'incuria e il disuso le hanno trasformate in una sorta di "reliquia" storica.

(S. Pluda)

L'attimo fuggente.

Gli incredibili scatti degli aerei sulla luna.

Sebastien Lebrigand, fotografo francese, mentre stava tentando di fotografare la luna ha visto passare un aeroplano per puro caso. Cogliendo l'attimo ha pensato di utilizzare una lente astronomica che produce uno straordinario effetto ottico ed è qui di riuscito ad immortalare dei momenti eccezionali. 

Chi sa cosa vuole dire fotografare con lenti e materiali astronomici, sa certamente cosa vuole dire ritrovarsi davanti ad attimi di questa portata.

A voi le immagini incredibilmente suggestive di questo fotografo eccezionale.
Testo: Silvia Pluda
Photo by Sebastien Lebrigand.