sabato 28 marzo 2015

Ventimila leghe sotto i mari, Jules Verne

“Il mare è tutto: non per nulla copre i sette decimi del globo. 
Ha un’aria pura e sana, è il deserto immenso dove l’uomo non è mai solo, perché sente la vita fremergli accanto. 
Il mare è il veicolo di un’esistenza soprannaturale e prodigiosa, è movimento ed amore, è l’infinito vivente.”
Ventimila leghe sotto i mari.

Jules Verne, 8 February 1828 – 24 March 1905.

Ventimila leghe sotto i mari è uno dei romanzi anticipatori della fantascienza più conosciuti di Jules Verne. L'edizione originale, pubblicata nel 1870 da Hetzel, conteneva alcune illustrazioni di Alphonse de Neuville e Edouard Riou. Ventimila leghe sotto i mari costituisce il secondo capitolo di una trilogia che inizia con I figli del capitano Grant e si conclude con L'isola misteriosa.















Dario Fo

"Perché finalmente si arriverà al punto 
che anche noi italiani potremo gridare: 
Per Dio, siamo immersi nella merda fino al collo, 
ma è per questo che camminiamo a testa alta!"

Dario Fo, da Morte accidentale di un anarchico, registrazione al Teatro Cristallo di Milano nel 1987, RCS Libri, 2006. Scrittore, drammaturgo, attore e regista italiano. 

EXPO & Pompei.

Riapre la Villa dei Misteri a Pompei: celebre per gli affreschi ispirati al culto di Bacco, è rimasta chiusa per due anni per restauro.

Si potrà apprezzare l’ineguagliabile bellezza degli scavi più famosi del mondo attraverso capolavori ispirati.

La Villa che nasconde il sorriso del satiro che sembra fissare il visitatore mentre danza e la donna che si copre il volto mentre offre la schiena alla flagellazione, è sempre stata tra le più visitate e note degli scavi archeologici. Costruita nel II secolo a.C. nella zona suburbana di Pompei, venne riportata alla luce nel 1909. Nell’età augustea venne notevolmente ampliata e abbellita con grandi sale e giardini pensili. La Villa dei misteri cadde in rovina dopo il terremoto del 62 d.C., dopodiché venne trasformata in villa rustica con l’aggiunta di attrezzi agricoli e di torchi per la spremitura dell’uva. In tanti anni quegli spazi non erano mai stati interessati da un restauro complessivo e le pitture della villa si stavano sfarinando sotto l’azione continua di muffe e batteri. 
Ci sono voluti oltre due anni di lavori per riportare all’antico splendore i mosaici e gli affreschi degli oltre 70 ambienti della villa. 
In occasione dell’Expo 2015 di Milano: l’Italia è orgogliosa di dire al mondo: "A Pompei abbiamo voltato pagina". 
Pompei verrà presentata al Museo Nazionale di Napoli sotto un nuovo punto di vista: debuttano i capolavori ispirati!













La mia Africa.

“Chi di notte, dormendo, sogna, conosce un genere di felicità ignota al mondo della veglia: una placida estasi e un riposo del cuore che sono come il miele sulla lingua. Sa anche che la vera bellezza dei sogni è la loro atmosfera di libertà infinita: non la libertà del dittatore che vuole imporre la sua volontà, ma la libertà dell'artista privo di volontà, libero dal volere. Il piacere del vero sognatore non dipende dalla sostanza del sogno, ma da questo: tutto quello che accade nel sogno, non accade solo senza il suo intervento, ma fuori del suo controllo. Si creano spontaneamente paesaggi, vedute splendide e infinite, colori ricchi e delicati, strade, case che non ha mai visto e di cui non ha mai sentito parlare. Compaiono degli sconosciuti che sono amici o nemici, benché chi sta sognando non abbia mai fatto nulla per loro né contro di loro. L'idea della fuga e l'idea dell'iseguimento tornano sempre, nei sogni, entrambe egualmente estasianti. Tutti dicono cose piene d'intelligenza e spiritose. È vero che, cercando di ricordarle durante il giorno, paiono sbiadite e senza senso perché appartengono a un'esistenza diversa; ma appena il sognatore si sdraia, la notte, il circuito si riallaccia e i sogni tornano a sembrargli stupendi.”

(p. 74) La mia Africa, Karen Blixen








Bisogna essere capaci di affondare lo sguardo nel profondo di quell'abisso...

“Bisogna essere capaci di affondare lo sguardo nel profondo di quell'abisso smisurato che è il nostro cuore. Guardarci dentro, per accorgerci che quel mondo rovesciato di cui spesso ci lamentiamo è fatto anche dalle nostre piccole mostruosità. Siamo tutti complici di una catena di cedimenti, di trasgressioni, di colpe piccole e grandi. Esiste, quanto meno, una catena di bene non fatto, di amore non dato, di carità elusa, di grettezza sordida e quotidiana che si dilata dal nostro comportamento e crea una somma di iniquità che esce da noi e diventa una smisurata schifezza che inghiotte chi, meno di noi, sa costruire difese contro il suo terribile potere di invasività. E non ci rendiamo conto che dentro quella struttura sociale viviamo anche noi, con tutto il nostro "non bene" quotidiano. Nessuno è a priori salvo o libero dal male.”

Mina Mazzini



Sto fatto che dietro un grande uomo c'è sempre una grande donna...

"Sto fatto che dietro un grande uomo c'è sempre una grande donna mi sembra una gran cretinata. È la solita storia che puzza di mancia, di gratifica natalizia, di carità, di "bel gesto" nei confronti di noi donne, esseri inferiori. Io mi sono rotta leggermente le palle. E dietro una grande donna c'è sempre chi o che cosa? Solo se stessa, temo."

Mina




Ondanomala...

Il cacciatore di onde: 
montagne d'acqua nell'oceano.

"Quando le onde sembrano montagne, la sensazione che provo è che la natura stia imitando se stessa e soprattutto amo il fatto che nessuna onda sarà mai uguale ad un'altra". 
Ray Collins.

Maestose e potenti. Le onde catturate dall'obiettivo del fotografo australiano Ray Collins appaiono spesso come cime e massicci rocciosi. Le suggestive immagini fanno parte della serie "Seascapes" (Vedute marine)

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