Meryl Streep
lunedì 6 ottobre 2014
Maryl Streep
"Quando i Beatles vennero in America nel ’65 io avevo 15 anni. Mia madre mi diede il permesso di andare a New York per il concerto con il mio ragazzo, e io ero nelle prime file e avevo un enorme cartello con scritto “I love you Paul” e forse lui mi ha visto, non so. Mi piace pensare che se ne sia ricordato perché quando ha ricevuto il Grammy alla carriera ha chiesto che fossi io a consegnarglielo."
Maryl Streep
Non ho pazienza...
"Non ho pazienza per alcune cose, non perché sia diventata arrogante, semplicemente perché sono arrivata a un punto della mia vita, in cui non mi piace più perdere tempo con ciò che mi dispiace o ferisce. Non ho pazienza per il cinismo, critiche eccessive e richieste di qualsiasi natura. Ho perso la voglia di compiacere chi non mi aggrada, di amare chi non mi ama e di sorridere a chi non mi sorride. Non dedico più un minuto a chi mente o vuole manipolare. Ho deciso di non con-vivere più con la presunzione, l'ipocrisia, la disonestà e le lodi a buon mercato. Non tollero l'erudizione selettiva e l'arroganza accademica. Non mi adeguo più al provincialismo e ai pettegolezzi. Non sopporto conflitti e confronti. Credo in un mondo di opposti, per questo evito le persone rigide e inflessibili. Nell'amicizia non mi piace la mancanza di lealtà e il tradimento. Non mi accompagno con chi non sappia elogiare o incoraggiare. I sensazionalismi mi annoiano e ho difficoltà ad accettare coloro a cui non piacciono gli animali. Soprattutto, non ho nessuna pazienza per chi non merita la mia pazienza."
Le torri umane.
Il fotografo David Oliete ha scelto una prospettiva aerea per raccontare il “Concurs de Castells” catalano.
Qui di seguito alcune immagini.
Ogni due anni, la città catalana di Tarragona ospita il "Concurs de Castells", una gara di torri umane formate da centinaia di partecipanti (uomini, donne e persino bambini). Il fotografo David Oliete ha documentato l'evento con una serie di scatti dall'alto. Trentadue team da tutta la Catalogna si sono sfidati davanti a un pubblico di oltre 20mila persone: i punti vengono assegnati in base all'altezza raggiunta e alla difficoltà di esecuzione, e di solito una torre umana conta dai 6 ai 10 "piani". Nelle immagini di Oliete, i colori delle squadre, le braccia tese e le teste ammassate creano forme suggestive: una prospettiva nuova per raccontare una tradizione catalana bicentenaria, che nel 2010 è stata inserita dall' UNESCO tra i più preziosi patrimoni orali e intangibili dell'umanità.
Qui di seguito alcune immagini.
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Tesori inestimabili.
L'arte del cucito.
Un raro e meraviglioso libro di cucito con tanto d'istruzione e campioni del modello scolastico femminile, Kildare Place, Dublino, Irlanda, 1833-1837.
Questa è una immagine di un libro molto interessante e raro che insegna a cucire, realizzato a Dublino, in Irlanda, nella seconda metà del XIX secolo. Vi è una cura del dettaglio, pazienza e voglia di insegnare l'arte del cucito che ammirarlo è una pura poesia.
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