Il Teatro dell'Opera Del Margravio a Bayreuth come omaggio a Richard Wagner.
«entrarvi é come fare un salto indietro nel tempo, all'epoca dell'ultimo barocco»
Il Teatro dell'Opera di Bayreuth, la città che ospita ogni anno il festival wagneriano, entra nella lista dei siti classificati dall'UNESCO come patrimonio dell'umanità. Il Teatro dell'Opera della cittadina bavarese é «un monumento unico» della cultura del festival europeo di musica barocca, per dimensioni e qualità delle decorazioni, è uno dei pochissimi esempi dell'architettura teatrale della metà del Settecento. Si trova ad appena un chilometro dal Festspielhaus che ospita ogni anno il festival della musica di Richard Wagner.
Il Comitato per il Patrimonio Mondiale dell'UNESCO, nel corso della 36.ma sessione tenuta a San Pietroburgo, ha incluso nel Patrimonio dell'Umanità il teatro dell’opera del margravio. Il Comitato ha apprezzato il teatro dell'opera come "monumento unico della cultura festosa e musicale europea del barocco." È tra le maggiori testimonianze architettoniche della società dell'assolutismo del Settecento ed è rimasto ancora completamente intatto.
Il teatro dell’opera del margravio fu costruito fra 1746 e 1750 dal più grande architetto teatrale europeo, Giuseppe Galli Bibiena, per il margravio Federico di Brandenburg-Kulmbach e la margravina Guglielmina. Il teatro dell'opera rappresentava la tipologia della sala da festa aulica della società assolutista. A suo tempo, per dimensioni e fastosità, gli erano paragonabili solo le sale di Vienna, Dresda, Parigi o Venezia.
La sala dell'opera è un teatro a logge realizzato interamente in tela dipinta su legno (maruflage). Con le sue decorazioni stuccate, intagliate e dipinte è considerato unico nel mondo intero. Solo qui, il genere dell'opera seria - che riflette il sistema politico dell'assolutismo - può essere vissuto in maniera autentica. Sino ad oggi il teatro rimane un ambiente vivente per le rappresentazioni del teatro musicale. Anche l'acustica nelle grandi linee rimane quella di 270 anni fà.