Come ogni anno in India si celebra la fine dell'inverno in un turbine di danze tradizionali e polvere colorata. L'Holi Festival è tra le più antiche celebrazioni indù della stagione primaverile e coinvolge migliaia di persone.
In tutto il Paese adulti e bambini aspettano questa ricorrenza che autorizza a schizzare e colorare gli altri per le strade. I festeggiamenti prevedono canti, balli e lancio di polvere colorata per le vie delle città e dei villaggi ed è una delle feste più attese dell'anno.
Le persone con i volti dipinti si trasformano in veri e propri arcobaleni e si buttano reciprocamente addosso secchi di vernice o polvere colorata. La tradizione vuole l'accensione di un falò che celebra la vittoria del bene sul male. Il termine Holi, infatti, significa “brucia” e lo spirito del male viene simbolicamente bruciato in un falò. E in occasione di questa festività gli innamorati colorano la faccia dei propri amati per sancire il loro sentimento.
L'Holi segna la fine dell'inverno e celebra il trionfo del bene sul male. Vengono accesi falò, si lancia polvere colorata chiamata gulai e si mangiano dolci al ritmo della musica folk tradizionale. "La gente dimentica le proprie inibizioni", commenta Suhag Shukla, direttore esecutivo della Hindu American Foundation di Washington, "I colori ci ricordano che, sotto la superficie, siamo tutti uguali".
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