giovedì 24 luglio 2014

Castelluccio di Norcia.


Castelluccio: sogno o son desto?


La famosa "Fiorita", la fioritura degli altopiani di Castelluccio di Norcia, si trasforma in un affresco onirico in cui i colori si mischiano e si confondono grazie all'uso delle tecniche del mosso, dello sfocato e della doppia esposizione

Quando si assiste alla fioritura del Pian Grande di Castelluccio non si può fare a meno di credere alla leggenda che ritiene i Monti Sibillini luogo di origine della regina Sibilla e delle fate sue sorelle. 
E' uno spettacolo, infatti, in cui si percepisce qualcosa di magico ed unico: colpisce tutti i sensi travolgendoli con un'infinita fantasia di colori, forme, profumi e significati.

Visti da una certa distanza, i colori della "fiorita" ricordano le atmosfere dei quadri di Monet e la tecnica pittorica del pointillismefrancese di Paul Signac. Nelle fotografie che ho fatto a Castelluccio ho cercato di riprodurre proprio questa impressione, usando talvolta la tecnica della doppia esposizione o di una lunga esposizioni con la macchina fotografica in movimento.

La fioritura ritratta attraverso una lunga esposizione e la macchina fotografica in movimento orizzontale.
Una suggestione di macchie di colore che lasciano solo intuire le forme di migliaia di fiorellini. Questo scatto è frutto di un'esposizione multipla in macchina.

Testo e fotografie di Barbara Dall'Angelo 
Maggiori info su  National Geographic.











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